martedì 20 maggio 2008

Il flusso dell'odio

Il mio quartiere è strano.
Sono tornato ora, a mezzanotte e mezza.
Ho parcheggiato la macchina a un universo di distanza causa lavaggio strade.
Tornando a casa mia c'è un ponte piccolo che passa su un corso d'acqua che va verso viale monza.

Mi passa a fianco un vecchietto in bici con la barba lunga, che sembra uscito da un film
E poi arrivo a un locale che si chiama Afrika.
E non è per essere alla moda
I gestori sono africani, la musica pure, la clientela anche.
Ci passo davanti tranquillo con le chiavi di casa in mano.
Tranquillo
Non ho paura
Non vedo perchè dovrei, sono brava gente. gente tranquilla

Poi torno con la memoria indietro a quando ero un ragazzino.
E ricordo che erano loro i primi immigrati.
Gente tranquilla, perchè gli africani hanno dignità da vendere, hanno abbandonato presto le rose e i semafori per integrarsi e cercare lavoro (anche perchè credo che ci sia un racket dietro l'occupazione dei semafori)

Gente tranquilla, dicevo

Ma erano loro i primi arrivati.
Ed erano loro di cui aver paura per primi, se li incontravi di sera, magari in zone isolate

Poi sono arrivati un pò di sudamericani
I marocchini
I magrebini, ed erano di nuovo loro di cui aver paura, perchè "portavano la droga"
Gli albanesi e gli slavi, con le loro piccole mafie locali
I cinesi
I filippini

Ed ora i rumeni e i Rom (che sono due cose diverse anche se pochissimi lo sanno)

E ogni volta l'ultimo arrivato ci veniva indicato come il principale portatore di problemi, droga, criminalità, furti et altro.

Strano, pensavo, il flusso dell'odio
Cambia soltanto la direzione, ma non si esaurisce mai

5 commenti:

ilnegri ha detto...

non è odio, è paura.

Robba ha detto...

Lo so, ma aimè passa da li. O comunque prima o poi ci arriva

Pardemazio Scatenone ha detto...

non è paura, è qualunquismo (non il tuo post, Robba, che mi trova d'accordo).

oppure

non è paura, è il TG4 o Secondo Voi

Anonimo ha detto...

è come per il rock, i fumetti e ora i videogiochi, a turno si deve trovare una nuova diversità su cui sfogare i propri pregiudizi

Anonimo ha detto...

The void magrebino